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Commenti al testo di Loredana Savelli
Camminando nella citt vecchia

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 amina narimi - 17/04/2017 21:49:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

sposo le parole di l’Auro, poi gli occhi consapevoli di Loredana che mai sfugge la bellezza di una terra che porta dentro. Cammina, ma potresti giurare che è ferma, che il mare confuso nel cielo sono i suoi occhi che danzano davanti al muro dove volano le ombre degli uccelli al suono di Ravel, nulla dispare mai anche se il buio si accosta dietro i panni, i nomi restano, che piova o no, riconoscibili nella musica di una grazia interiore, seppure cambiasse la quantità di luce, nei versi che la racchiudono, impenetrabili da ogni buio, da ogni distanza, disposta a rinunciarvi - anche con le spalle girate- se si posseggono nell’animo grande che ne è la radice interiore prima che visibile

 Alberto Becca - 17/04/2017 21:12:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Camminando nella città vecchia / muri, tetti,... l’ anima si specchia / nella storia di se stessi e altrui / fra odori, ricordi, angoli bui / Camminando non sembra mai di fermarsi / eppure basta accostarsi / ad una porta, ad una finestra socchiusa / ascolti note, canzoni.. le fusa / dei gatti e il rumore della radio / il clamore dei tifosi allo stadio / e il rincorrersi delle onde nel porto / Accovacciato nella memoria porto / il colore della pelle del pescatore / la sua saggezza, il suo dolore / nel ritorno da una pesca infruttuosa / neo imperdonabile di una affannosa / esistenza, trascorsa, a stento / immersa nella malinconia di un momento

 Salvatore Pizzo - 17/04/2017 19:51:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"passi e gatti": rumori e presenze felpate, un bel modo per rappresentare ciò che si percepisce presenza discreta, con ciò che si sente rumore. E poi quella ricorrere dell’elemento marino, così intenso e forte, ancor più che ogni possibile rappresentazione. Fino al mescolarsi di cielo e mare, intercambiabili per quanto sembrino confondersi l’uno con l’altro nella mente... Che dire di altro se non ch’è bellissima?
Un saluto

 Franco Bonvini - 17/04/2017 19:26:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Io ci ho visto la mia, di città, forse perchè ci sono appena stato.
Non c’è il mare ma del resto anche il lago di spalle non ha confini.
Ci sono i passi però, e i gatti, c’ era pure Ravel, o almeno un vecchio violinista all’ angolo che lo suonava.
Io ci ho visto la mia.

 Auro d’Arcola - 17/04/2017 13:33:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

Quando si leggono i testi di quest’autrice, non si è mai più gli stessi. è tale la garbatezza espositiva, l’eleganza del verso, l’intensità della trama rappresentativa, da trascinare vertiginosamente nei luoghi e nell’anima del poeta. Meravigliosa....

 Leonora Lusin - 17/04/2017 13:27:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Malinconici questi versi ti prendono per mano. E poi la presenza del mare dappertutto come una musica-Ravel, anche quando gli volti le spalle. Immagini e "realtà": la sostanza è la stessa, proprio come dici tu. Forse muta appena appena la luce.
Bellissima.